Il caso del Comandante Primo, Vittorio
Amato Tiraboschi, è tra i più dibattuti e controversi dell'intera
storia della Resistenza marchigiana. La sua destituzione dal Comando
provinciale di Ancona, disposta il 7 giugno del 1944 dal comandante
della Divisione Marche Alessandro Vaia, fu il culmine dello scontro
per l’egemonia tra le due principali anime del movimento di
Liberazione regionale, quella azionista e quella comunista.
La vicenda è al centro di un bel libro
di Roberto Lucioli e Simone Massaccesi: “Il caso Tiraboschi.
Politica e guerra di Liberazione nella Resistenza Marchigiana”. Un
testo, per altro scritto con stile letterario gradevole e avvincente,
che si avvale di fonti finora inedite e che getta uno sguardo nuovo
su fatti che segnarono drammaticamente la fase più acuta della
guerra di liberazione come l’omicidio di Goffredo Baldelli e gli
eccidi di Cingoli e Arcevia.
Il volume sarà presentato a
Chiaravalle venerdì 8 luglio, alle ore 18, nel giardino esterno
della Biblioteca comunale Massimo Ferretti, alla presenza dei due
autori e del Presidente dell'Istituto Storia Marche Massimo Papini.
Ad introdurre saranno l'Assessore alla Cultura del Comune di
Chiaravalle Francesco Favi e Andrea Mosconi dell'Anpi Edo Magnalardo.
Con questo appuntamento l'Anpi avvia il
cammino verso le celebrazioni per il 72° anniversario della
Liberazione di Chiaravalle che cade il 20 luglio.