Sabato scorso (16 gennaio) la sala
consiliare del Comune di Chiaravalle ha ospitato il congresso di
sezione dell'Anpi “Edo Magnalardo”. In una cornice di grande
partecipazione che testimonia, oltre all'attaccamento all'Anpi e ai
suoi valori, anche il forte impegno politico e civile dei
chiaravallesi, il congresso si è aperto con il saluto del sindaco
Damiano Costantini e dei rappresentanti dei partiti politici
presenti.
L'intervento del presidente uscente
Cristiano Cecchini si è aperto con il saluto a Michele Mancini,
prigioniero di guerra in Germania durante il secondo conflitto
mondiale e testimone diretto degli orrori della guerra, e con il
commosso ricordo di Franco Cappelloni, convinto antifascista e
tesoriere dell'Anpi, scomparso qualche mese fa.
Cecchini ha riassunto per sommi capi le
iniziative portate avanti in questi ultimi anni dall'Associazione
Nazionale Partigiani d'Italia, che sempre di più si è impegnata,
oltre che nella difesa della memoria, anche nelle riflessioni sul
presente.
Dopo la relazione sul bilancio letta
dal tesoriere Giuseppe D'Ippolito, si è dato avvio ad un ampio e
interessante dibattito, incentrato soprattutto sulla riforma
costituzionale in atto, verso la quale vi è stata unanime condanna e
si è auspicato l'impegno diretto dell'Anpi nella campagna
referendaria dei prossimi mesi.
Il congresso si è concluso con
l'unanime approvazione del documento politico che sarà inviato al
congresso provinciale e con il rinnovo del direttivo. L'aula ha anche
condannato con fermezza la presenza di un banchetto di Forza Nuova a
poche decine di metri dal luogo del congresso, chiaro segno di
provocazione. L'indignazione è ancora maggiore perchè si trattava
della prima iniziativa di tale segno nella cittadina di Chiaravalle.
L'Anpi ha ribadito il proprio impegno nel contrastare eventi e
iniziative che istigano l'odio e la discriminazione, e auspica in
futuro la piena collaborazione da parte delle istituzioni a tutti i
livelli.
La giornata congressuale si è chiusa
con un pranzo sociale aperto agli iscritti.
Il giorno successivo, domenica 17
gennaio, anniversario del tragico bombardamento del 1944, i volontari
dell'Anpi hanno preso parte alla cerimonia commemorativa sotto la
lapide di Largo 17 gennaio, in ricordo delle tante vittime.