sabato 6 febbraio 2016

L'ultimo saluto a Fabio Piersantelli sulle note di Bella Ciao

Giovedì 4 febbraio a Grenoble si sono svolti i funerali di Fabio Piersantelli, il partigiano chiaravallese morto il 31 gennaio all'età di 95 anni. Fabio aveva lasciato un pezzo di cuore e tantissimi amici nella sua città natale, che nel 2011 lo gratificò con la cittadinanza onoraria per il suo passato da partigiano combattente. Nella cerimonia di commiato, essendo lui e sua moglie Irene, siciliana, appassionati di lirica, sono stati suonati due brani dalla Cavalleria Rusticana. In omaggio al suo passato da partigiano, sono echeggiate le note di Bella Ciao, nella versione cantata dal Coro dell'Armata Rossa.
Di seguito le parole pronunciate dalla figlia Marie Claire al funerale, prima il testo in francese poi la traduzione in italiano:

Papa, tu t’es éteint à la maison pendant que je caressai ton visage et sans me douter un seul instant que tu poussais ton dernier soupir. Difficile pour moi de raconter 95 ans de ton existence. Je vais donc me faire la porte parole des proches amis de ta ville de naissance Chiaravalle à laquelle tu étais resté très attaché et où tu revenais pratiquement chaque année jusqu’en 2013. D’ailleurs le 9 septembre 2011 le maire de la commune t’avait officiellement attribué le titre de citoyen honoraire de Chiaravalle en qualité de Partisan combattant.
Très jeune, Tu avais rejoint volontairement la Marine et tu avais été affecté en tant que chef torpilleur dans un sous marin, participant à des missions dans la méditerranée et dans la zone de Palos en Espagne puis dans l’Atlantique du Nord.
Après le 8 septembre 1943 comme des milliers de soldats italiens, restés fidèles au jurement prêté, c’est à dire de dire non à la république sociale au service des Nazis, tu intégras la résistance dans ta région avec plusieurs de tes amis derrière le commandant Cesare Polonara. Puis après la guerre tu émigras à Grenoble et la France devint pour toi ta seconde patrie. Mais Chiaravalle resta toujours dans ton cœur et dans ta mémoire. Tes amis venaient te rendre visite à Grenoble et déclaraient que chaque fois que tu retournais dans ta ville l’été, c’était la fête.
Tu étais amis des amis, toujours allègre, sympathique, rayonnant.
D’après tes amis qui sont encore vivants et tel que c’est relaté dans le journal local, je cite “avec Fabio disparait un morceau de Chiaravalle”. Ces jours derniers les écoles de ta commune rappelle à la mémoire des élèves et étudiants ce qu’a été la guerre et surtout la dignité des combattants italiens militaires et partisans qui avec leur sacrifice ont racheté l’honneur et la dignité de l’Italie.
Des affiches de deuil ont été publiées dans toute la ville comme cela se fait en Italie. En signe de reconnaissance à ton égard pour la sagesse, l’allégresse, la passion politique dans le respect humain et dans l’amitié véritable que tu as su leur transmettre.
Ainé d’une fratrie de 5 enfants, tu as vu naître et mourir tes frères et sœurs, Tu étais pour ta famille le dernier des mohicans!..Repose en paix papa.

Papà, te ne sei andato nella nostra casa mentre ti accarezzavo il viso e senza farmi sospettare un solo istante che stavi per emettere il tuo ultimo respiro. E’ difficile per me raccontare i tuoi 95 anni di vita. Devo fare, dunque, da portavoce degli amici più cari della tua città natale, Chiaravalle, alla quale sei rimasto molto attaccato e dove tornavi praticamente tutti gli anni fino al 2013. Del resto il 9 settembre 2011 il Sindaco ti aveva ufficialmente attribuito il titolo di Cittadino onorario di Chiaravalle in qualità di partigiano combattente.
Ancora molto giovane, ti eri arruolato volontariamente nella Marina ed eri stato assegnato ad un sottomarino in quanto capo silurista, partecipando a varie missioni nel Mar Mediterraneo, nella zona di Palos in Spagna e successivamente nell’Atlantico del Nord.
Dopo l’8 settembre sei rimasto fedele al giuramento prestato, come migliaia di altri soldati italiani, ovvero hai detto no alla Repubblica Sociale al servizio dei nazisti, e hai aderito alla Resistenza nella tua regione insieme a molti tuoi amici al seguito del Comandante Cesare Polonara. Poi, dopo la guerra, sei emigrato a Grenoble e la Francia diventò per te la seconda patria. Ma Chiaravalle è rimasta per sempre nel tuo cuore e nella tua memoria. I tuoi amici venivano a farti visita a Grenoble e dicevano che ogni volta che tu tornavi nella tua città era una grande festa.
Tu eri amico dei tuoi amici, sempre allegro, simpatico, raggiante.
Secondo i tuoi amici ancora in vita e come viene riferito da un giornale locale, “con Fabio scompare un pezzo di Chiaravalle”. In questi ultimi giorni le scuole della a città ricordano agli studenti che cosa è stata la guerra e, soprattutto, la dignità dei militari e dei partigiani italiani che con il loro sacrificio hanno riscattato l’onore e la dignità dell’Italia.
Manifesti di cordoglio sono stati affissi in tutta la città, come si usa fare in Italia. In segno di riconoscenza nei tuoi confronti per la saggezza, l’allegria e la passione politica, nel rispetto umano e nella vera amicizia, che tu hai saputo trasmettere loro.
Primo di 5 figli, tu hai visto nascere e morire i tuoi fratelli e le tue sorelle. Per la tua famiglia, tu eri l’ultimo dei moicani!... Riposa in pace, Papà.

(Grazie ad Andrea Mosconi per la traduzione)
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