Giovedì 4
febbraio a Grenoble si sono svolti i funerali di Fabio Piersantelli,
il partigiano chiaravallese morto il 31 gennaio all'età di 95 anni.
Fabio aveva lasciato un pezzo di cuore e tantissimi amici nella sua
città natale, che nel 2011 lo gratificò con la cittadinanza
onoraria per il suo passato da partigiano combattente. Nella
cerimonia di commiato, essendo lui e sua moglie Irene, siciliana,
appassionati di lirica, sono stati suonati due brani dalla Cavalleria
Rusticana. In omaggio al suo passato da partigiano, sono echeggiate
le note di Bella Ciao, nella versione cantata dal Coro dell'Armata
Rossa.
Di seguito le parole pronunciate dalla
figlia Marie Claire al funerale, prima il testo in francese poi la
traduzione in italiano:
Papa, tu t’es éteint à la maison
pendant que je caressai ton visage et sans me douter un seul instant
que tu poussais ton dernier soupir. Difficile pour moi de raconter 95
ans de ton existence. Je vais donc me faire la porte parole des
proches amis de ta ville de naissance Chiaravalle à laquelle tu
étais resté très attaché et où tu revenais pratiquement chaque
année jusqu’en 2013. D’ailleurs le 9 septembre 2011 le maire de
la commune t’avait officiellement attribué le titre de citoyen
honoraire de Chiaravalle en qualité de Partisan combattant.
Très jeune, Tu avais rejoint
volontairement la Marine et tu avais été affecté en tant que chef
torpilleur dans un sous marin, participant à des missions dans la
méditerranée et dans la zone de Palos en Espagne puis dans
l’Atlantique du Nord.
Après le 8 septembre 1943 comme des
milliers de soldats italiens, restés fidèles au jurement prêté,
c’est à dire de dire non à la république sociale au service des
Nazis, tu intégras la résistance dans ta région avec plusieurs de
tes amis derrière le commandant Cesare Polonara. Puis après la
guerre tu émigras à Grenoble et la France devint pour toi ta
seconde patrie. Mais Chiaravalle resta toujours dans ton cœur et
dans ta mémoire. Tes amis venaient te rendre visite à Grenoble et
déclaraient que chaque fois que tu retournais dans ta ville l’été,
c’était la fête.
Tu étais amis des amis, toujours
allègre, sympathique, rayonnant.
D’après tes amis qui sont encore
vivants et tel que c’est relaté dans le journal local, je cite
“avec Fabio disparait un morceau de Chiaravalle”. Ces jours
derniers les écoles de ta commune rappelle à la mémoire des élèves
et étudiants ce qu’a été la guerre et surtout la dignité des
combattants italiens militaires et partisans qui avec leur sacrifice
ont racheté l’honneur et la dignité de l’Italie.
Des affiches de deuil ont été
publiées dans toute la ville comme cela se fait en Italie. En signe
de reconnaissance à ton égard pour la sagesse, l’allégresse, la
passion politique dans le respect humain et dans l’amitié
véritable que tu as su leur transmettre.
Ainé d’une fratrie de 5 enfants, tu
as vu naître et mourir tes frères et sœurs, Tu étais pour ta
famille le dernier des mohicans!..Repose en paix papa.
Papà, te ne sei
andato nella nostra casa mentre ti accarezzavo il viso e senza farmi
sospettare un solo istante che stavi per emettere il tuo ultimo
respiro. E’ difficile per me raccontare i tuoi 95 anni di vita.
Devo fare, dunque, da portavoce degli amici più cari della tua città
natale, Chiaravalle, alla quale sei rimasto molto attaccato e dove
tornavi praticamente tutti gli anni fino al 2013. Del resto il 9
settembre 2011 il Sindaco ti aveva ufficialmente attribuito il titolo
di Cittadino onorario di Chiaravalle in qualità di partigiano
combattente.
Ancora molto
giovane, ti eri arruolato volontariamente nella Marina ed eri stato
assegnato ad un sottomarino in quanto capo silurista, partecipando a
varie missioni nel Mar Mediterraneo, nella zona di Palos in Spagna e
successivamente nell’Atlantico del Nord.
Dopo l’8 settembre
sei rimasto fedele al giuramento prestato, come migliaia di altri
soldati italiani, ovvero hai detto no alla Repubblica Sociale al
servizio dei nazisti, e hai aderito alla Resistenza nella tua regione
insieme a molti tuoi amici al seguito del Comandante Cesare Polonara.
Poi, dopo la guerra, sei emigrato a Grenoble e la Francia diventò
per te la seconda patria. Ma Chiaravalle è rimasta per sempre nel
tuo cuore e nella tua memoria. I tuoi amici venivano a farti visita a
Grenoble e dicevano che ogni volta che tu tornavi nella tua città
era una grande festa.
Tu eri amico dei tuoi amici, sempre
allegro, simpatico, raggiante.
Secondo i tuoi amici
ancora in vita e come viene riferito da un giornale locale, “con
Fabio scompare un pezzo di Chiaravalle”. In questi ultimi giorni le
scuole della a città ricordano agli studenti che cosa è stata la
guerra e, soprattutto, la dignità dei militari e dei partigiani
italiani che con il loro sacrificio hanno riscattato l’onore e la
dignità dell’Italia.
Manifesti di cordoglio sono stati
affissi in tutta la città, come si usa fare in Italia. In segno di
riconoscenza nei tuoi confronti per la saggezza, l’allegria e la
passione politica, nel rispetto umano e nella vera amicizia, che tu
hai saputo trasmettere loro.
Primo di 5 figli, tu hai visto nascere
e morire i tuoi fratelli e le tue sorelle. Per la tua famiglia, tu
eri l’ultimo dei moicani!... Riposa in pace, Papà.
(Grazie ad Andrea Mosconi per la
traduzione)